Da un gioco di parole ( more – mole ) nasce l’opera scelta per premiare il migliore talento assoluto della quattordicesima edizione di Paratissima Torino. Per identificare un tema così “astratto” come Feeling Different serviva un simbolo forte e riconoscibile : La Mole Antonelliana In quest’opera la mole è stravolta, letteralmente capovolta, reinterpretata in chiave Pop. A testa in giù come la punta di un missile schiantato sulla terra che nell’impatto forma una crepa lasciando così defluire da essa l’ energia creativa di cui è permeata. Cosa significa sentirisi differenti a 14 anni ? Un’età piena di contraddizioni dove si è ineterna lotta tra il bisogno di sentirsi accettati e quindi omologarsi agli altri e il desiderio opposto, essere diversi, popolari quindi differenti. L’opera, nei dettagli e nel suo insieme analizza in chiave sociale questo paradosso. Ci si può sentire differenti in modi diversi : nel modo con cui ci presentiamo sui social network, nel modo in cui vestiamo, nel rapporto con l’ambiente e la natura o semplicemente nella scelta del lavoro, hobby, sport o attività che ci faccia sentire realizzati. A 14 anni non è facile capire quale sia il giusto percorso. La mole capovolta si riflette su uno specchio e permette a chi la osserva dall’alto di avere il punto di vista di chi si trova sulla punta e guarda in basso verso il vuoto. Come quei giovani che si arrampicano sui tetti dei grattacieli e si immortalano con video e selfie mettendo a repentaglio la propria vita in nome del bisogno estremo di apparire e “sentirsi differenti”. Scopriamo così il rovescio della medaglia, identificata nell’opera all’interno del corpo sospeso. Qui troviamo una spirale d’acciaio che si perde sul fondo, quella spirale in cui un ragazzo non ancora del tutto cosciente delle propria azioni può rischiare di cadere senza più poterne uscire. Per questo il messaggio è “ Sentitevi differenti , Siate differenti ! … ma siatelo con responsabilità e tenete i piedi ( non la testa ) per terra” .
